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Quando il Full Frame era considerato il piccolo formato

C’erano una volta la fotografia a pellicola e la fotografia a lastre. Erano gli anni della fotografia analogica. Non è passato molto tempo da allora, ma stiamo comunque parlando del secolo scorso. Nella seconda metà del ‘900 si affermò in fotografia il formato fotografico 24 x 36 mm, lo chiamarono piccolo formato per distinguerlo dal grande formato che invece prevedeva l’utilizzo delle lastre fotografiche con macchine a soffietto ed dal medio formato, da cui si ottenevano negativi, in genere, da 6 x 6 cm. Il piccolo formato era la scelta principale dei fotoreporter, mentre il medio formato veniva utilizzato in particolar modo nella fotografia di moda e pubblicitaria. Il grande formato si utilizzava principalmente per la fotografia di architettura o, più raramente, per il ritratto.

Al giorno d’oggi il Full Frame rappresenta il pieno formato. In altri termini, sono considerate macchine fotografiche Full Frame quelle con sensori da 24 x 36 mm. Di fatto, quello che una volta veniva identificato come il piccolo formato, oggi viene chiamato pieno formato. Come cambiano i tempi, eh?!

I formati dei sensori delle macchine fotografiche: quali sono e come influenzano le immagini

Full Frame vs APS
APS e Full Frame a confronto

La fotografia digitale si basa su un elemento fondamentale: il sensore. Si tratta del componente che cattura la luce e la trasforma in segnali elettrici, che poi vengono elaborati per creare le immagini che vediamo sullo schermo o sulla carta. Il sensore, però, non è unico: esistono diversi formati, che si distinguono per le dimensioni e per le caratteristiche tecniche. Vediamo quali sono i principali formati dei sensori delle macchine fotografiche e come influenzano le immagini che produciamo.

Full Frame

Il formato Full Frame, o pieno formato, è quello che corrisponde alla dimensione del fotogramma della pellicola 35 mm, ovvero 24 x 36 mm. Questo formato è considerato il riferimento per la qualità dell’immagine, in quanto offre una maggiore superficie sensibile alla luce, una migliore resa dei colori, una minore profondità di campo e una maggiore nitidezza. Il Full Frame è il formato preferito dai professionisti e dagli appassionati di fotografia, ma ha anche degli svantaggi: le fotocamere che lo montano sono più grandi, pesanti e costose, così come gli obiettivi, che devono coprire il cerchio d’immagine adeguato. Inoltre, il Full Frame richiede una maggiore precisione nella messa a fuoco e nella composizione, in quanto evidenzia maggiormente gli errori e le distorsioni.

APS-C

Il formato APS-C, o Advanced Photo System type-C, è un formato ridotto rispetto al Full Frame, che misura circa 22,5 x 15 mm, con alcune variazioni a seconda dei produttori. Questo formato è molto diffuso nelle fotocamere reflex e mirrorless di fascia media, in quanto offre un buon compromesso tra qualità dell’immagine e costo. Il vantaggio dell’APS-C è che le fotocamere che lo montano sono più leggere, compatte ed economiche, così come gli obiettivi, che possono essere più luminosi e versatili. Lo svantaggio è che l’APS-C ha una minore superficie sensibile alla luce, il che si traduce in una minore sensibilità, una maggiore profondità di campo e una minore nitidezza. Inoltre, l’APS-C introduce un fattore di crop, o moltiplicatore focale, che riduce l’angolo di campo degli obiettivi. Per esempio, un obiettivo da 50 mm montato su una fotocamera APS-C ha un angolo di campo equivalente a un obiettivo da 75 mm su una fotocamera Full Frame.

Micro 4/3

Il formato Micro 4/3, o Micro Four Thirds, è un formato ancora più ridotto rispetto all’APS-C, che misura 17,3 x 13 mm. Questo formato è stato introdotto da Olympus e Panasonic per le loro fotocamere mirrorless, con l’obiettivo di creare un sistema compatto, leggero e di qualità. Il vantaggio del Micro 4/3 è che le fotocamere che lo montano sono molto piccole e maneggevoli, così come gli obiettivi, che possono essere molto vari e innovativi. Lo svantaggio è che il Micro 4/3 ha una superficie sensibile alla luce ancora minore, il che si traduce in una minore sensibilità, una maggiore profondità di campo e una minore nitidezza. Inoltre, il Micro 4/3 introduce un fattore di crop, o moltiplicatore focale, ancora maggiore, che riduce l’angolo di campo degli obiettivi. Per esempio, un obiettivo da 50 mm montato su una fotocamera Micro 4/3 ha un angolo di campo equivalente a un obiettivo da 100 mm su una fotocamera Full Frame.

Formato medio

Il formato medio è un formato superiore al Full Frame, che misura circa 44 x 33 mm, con alcune variazioni a seconda dei produttori. Questo formato è usato dalle fotocamere di fascia alta, destinate al mercato professionale e di nicchia. Il vantaggio del formato medio è che offre una qualità dell’immagine eccezionale, con una maggiore risoluzione, una migliore resa dei colori, una minore profondità di campo e una maggiore nitidezza. Lo svantaggio è che il formato medio richiede fotocamere e obiettivi molto grandi, pesanti e costosi, che non sono adatti a tutti i generi fotografici e a tutte le situazioni. Inoltre, il formato medio introduce un fattore di crop, o moltiplicatore focale, negativo, che aumenta l’angolo di campo degli obiettivi. Per esempio, un obiettivo da 50 mm montato su una fotocamera di formato medio ha un angolo di campo equivalente a un obiettivo da 40 mm su una fotocamera Full Frame.

Conclusioni

Come abbiamo visto, i formati dei sensori delle macchine fotografiche sono diversi e influenzano le immagini che produciamo. Non esiste un formato migliore in assoluto, ma dipende dalle esigenze e dalle preferenze di ogni fotografo. Il medio formato offre un’ottima qualità, ma richiede un investimento maggiore e una maggiore cura nella tecnica. L’APS-C offre un buon compromesso tra qualità e costo, ma richiede di adattare gli obiettivi al fattore di crop. Il Micro 4/3 offre la massima compattezza, ma richiede di accettare una minore sensibilità e una maggiore profondità di campo. Il formato medio offre la massima risoluzione, ma richiede di disporre di un budget elevato e di una fotocamera adatta al genere fotografico. La scelta del formato del sensore, quindi, dipende da molti fattori, tra cui il budget, il genere fotografico, lo stile personale e il gusto estetico. L’importante è conoscere le caratteristiche e le differenze dei vari formati, per poter scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e per poter sfruttare al meglio le potenzialità della propria fotocamera.