Recensione Yongnuo YN-300 LED
Sono leggeri, non si surriscaldano, occupano poco spazio, funzionano a batteria, offrono una fonte di luce continua e consumano poco. Queste sono le caratteristiche principali di tutti i faretti a led ed è per questo motivo che ho deciso di acquistarne uno.
Prima di entrare nel vivo della recensione, vediamo cosa si trova all’interno della confezione…
Il modello che ho acquistato si chiama Yongnuo YN-300 LED e l’ho pagato 59,82€ comprese le spese di spedizione. Il manuale d’istruzioni è scritto in cinese ed in inglese: non conoscendo il cinese, ho letto la versione inglese: è chiara e mi sembra esaustiva, bene! Nella confezione, oltre al manuale d’istruzioni, si trovano: il faretto con le alette paraluce, il supporto per montare il faretto su di una slitta flash, un piedistallo per flash con attacco a vite da 1/4 per fissarlo ad un cavalletto, una manopola per sorreggere il faretto in mano, un telecomando, una custodia in tessuto ed un set di 4 filtri. In questa confezione la batteria non è presente e credo sia per questo motivo che il prezzo che ho pagato è inferiore rispetto ai prezzi che ho letto su altri annunci di vendita relativi al Yongnuo YN-300.
Per fotografia o per riprese video?
L’ho acquistato come fonte luminosa da utilizzare nelle riprese video. Sebbene sia possibile utilizzarlo anche per fotografare, io preferisco i flash da studio come prima scelta e, come seconda opzione, i flash portatili a slitta. I flash mi consentono di scattare immagini a 100 ISO e mi danno la possibilità di scegliere se adoperare diaframmi chiusi o aperti. Il faretto in questione non è così potente, ma ad un metro di distanza dal soggetto garantisce comunque la possibilità di regolare la sensibilità a 200 ISO e fotografare con il diaframma aperto a f/2,8 con tempi di 1/125 di secondo.
Test di durata con batteria al litio NP-F970
Ho effettuato un solo test di durata con una batteria al litio NP-F970. Il faretto è rimasto accesso alla massima potenza per più di due ore: durante questo periodo di tempo ho effettuato una decina di misurazioni con l’esposimetro, ad intervalli regolari, e non ho riscontrato variazioni di luminosità .
In seguito, l’ho utilizzato per alcune interviste e per qualche altra ripresa. Sotto l’aspetto dell’autonomia non ho notato problemi, salvo il fatto che per ricaricare una batteria al litio NP-F970 ci vogliono almeno otto ore di tempo: è indispensabile iniziare a preparasi per le riprese il giorno precedente, mettendo in carica la batteria prima di andare a dormire.
Sul manuale sono indicate le seguenti batterie compatibili: SonyNP-F Series (NP-F750, NP-F550, NP-F950/B, NP-F530, NP-F970, NP-F970/B, NP-F570, NP-F770, NP-F960, NP-F930, NP-F930/B, NP-F950, NP-F330).
Il Problema delle alette paraluce
Ho provato ad utilizzarle per concentrare il fascio di luce in una zona circoscritta: oltre ad essere un po’ troppo corte, ho notato che si creano dei riflessi di luce sulla porzione di scena che dovrebbe risultare in ombra, dando origine a linee orizzontali e verticali.
Ho l’impressione che questo possa essere un problema comune a tutti i faretti a led, qualunque sia la marca.
Il problema si attenua, solo in parte, utlizzando il filtro diffusore in dotazione. Credo che con un ulteriore filtro diffusore questo effetto indesiderato possa diventare trascurabile, ma non ho ancora avuto l’occasione di provare…
il telecomando a cosa serve?
Il telecomando non l’ho utilizzato fino ad ora, ma ci sono alcune situazioni in cui credo possa rivelarsi utile: per esempio in set complessi quando i punti luce si trovano in posizioni poco accessibili.
Fissarlo ad uno stativo
il raccordo per fissarlo ai supporti in dotazione (manopola e attacco flash) non dà l’impressione di essere molto resistente, ma queste sono solo sensazioni dato che non ho effettuato un test per provarne la robustezza. Come struttura è simile a quello di una GoPro, ma è più grande e quindi non è compatibile con gli accessori della famosa videocamera. Non trovo che l’impugnatura in dotazione sia utile. Utilizzo il faretto in combinazione con l’attacco slitta per flash: in questo modo posso fissarlo tramite un adattatore ad uno stativo. In dotazione è presente un piedistallo per flash, ho provato ad utilizzarlo per appoggiare il faretto su di un mobile, ma con la batteria al litio NP-F970 ciò non è possibile, perché quest’ultima ne sbilancia il baricentro ed il faretto si ribalta. Ho provato anche con una batteria più leggera e piccola ed in questo caso non si è ribaltato.
Questo è un limite per me piuttosto importante: non vi è la possibilità di alimentarlo tramite una presa di corrente elettrica; è quindi necessario utilizzarlo con la batteria.
Per concludere, credo sia giusto spendere un paragrafo sulla fase di acquisto
Tramite Amazon ho comprato il faretto a led Yongnuo YN-300. Sul sito la descrizione del prodotto, pubblicata dal venditore, non era facilmente comprensibile: è evidente che è stata tradotta dall’inglese, dal chinese o da chissà quale altra lingua all’italiano utilizzando un software come Google Translate od un suo analogo. Per capire le caratteristiche del prodotto in vendita ho dovuto, quindi, effettuare delle ricerche sul sito della casa produttrice e guardarmi alcune recensioni su YouTube, in modo da associare al nome esatto del faretto tutte le sue specifiche, che nella traduzione erano, di fatto, solo parzialmente comprensibili. Ecco un esempio della scadente traduzione, che è possibile leggere sugli annunci online (sia su Amazon che su eBay): “Progettazione di corpo nuovo di zecca, il supporto per la modalità palmare; Il connettore hot shoe metallo è robusto, affidabile e impressionante. Modello Multi-montaggio; salvare automaticamente le impostazioni.” Cos’è il “supporto per la modalità palmare”?! Il connettore hot shoe è… “impressionante”?! Cosa significa?!
Inoltre, attualmente esiste più di un modello in commercio della gamma Yongnuo YN con 300 LED: in alcuni annunci (sia su Amazon, che su eBay) non è nemmeno chiaro di quale si tratti. In particolare, non si capisce se la temperatura colore sia regolabile tramite manopola o tramite il montaggio di appositi filtri; caratteristica questa di non poco conto!
Il modello YONGNUO LED YN300-II dispone infatti di 150 LED con una temperatura colore dichiarata di 5.500 gradi Kelvin e 150 LED con una temperatura colore dichiarata di 3.200 gradi Kelvin. Al contrario, tutti i 300 LED del modello YONGNUO LED YN-300 hanno una temperatura colore dichiarata di 5.600 gradi kelvin. La temperatura colore si può modificare sul modello YONGNUO LED YN300-II tramite due pulsanti, mentre sul modello YONGNUO LED YN-300 è necessario aggiungere dei filtri colorati (in dotazione) davanti alla fonte luminosa. In poche parole, se voglio filmare con una fonte luminosa alla temperatura colore di circa 5.000 gradi Kelvin, con il modello YONGNUO LED YN-300 ho a disposizione tutti i 300 LED, mentre con il modello YONGNUO LED YN300-II ho a disposizione solo 150 LED: la metà e, teoricamente, questo significa meno luce a disposizione!