Qual è la fotografia che avresti voluto scattare?
Più di un anno fa, sul forum di discussione di un frequentato sito web americano, qualcuno scrisse un messaggio di questo tipo: “Qual è la fotografia che avresti voluto scattare?”
Risposero in molti, ma purtroppo non sono riuscito a recuperare il vecchio messaggio per leggere tutta la discussione che ne seguì. Ricordo solo vagamente alcuni interventi.
Fortunatamente, all’inizio di questo mese, un altro utente di quel sito ha pubblicato una domanda analoga ed anche in questo caso le risposte si sono rivelate molto interessanti.
Più di una persona ha scritto che avrebbe voluto fotografare un capo di stato, del presente o del passato. Ad esempio, ho scoperto che qualcuno ambisce a fotografare Bush mentre lavora nella stanza ovale; qualcun’altro avrebbe voluto poter fotografare il presidente Kennedy; altri ritrarre Papa Giovanni Paolo II, Nelson Mandela, Ghandi, Giulio Cesare oppure il presidente Lincoln.
Molte di queste persone sono state fotografate parecchie volte, a parte Giulio Cesare ovviamente; alcuni sono già morti, altri no, ma hanno avuto quasi tutti la chanche di essere immortalati dall’obiettivo di bravissimi fotografi.
C’è anche chi scrive che avrebbe voluto fotografare personaggi dello spettacolo come Angelina Jolie, Reese Witherspoon, Bruce Springsteen, Eva Mendes, Jack Nicholson o Robin Wiliams e chi risponde di averli già fotografati parecchie volte.
Alcuni avrebbero voluto documentare la vita di Jesù Cristo…
Al contrario, per altri sarebbe stato il massimo fotografare i propri genitori quando erano giovani.
Devo ammettere, che mi sarebbe piaciuto avere più fotografie di mio padre e di mia madre da bambini, ma anche dei miei nonni e dei miei bisnonni. Avrei voluto vedere com’erano i miei antenati ed avere un’immagine dei luoghi in cui vivevano, sapere che aspetto avevano i genitori dei miei bisnonni quando si sono sposati ed hanno messo su famiglia, come si vestivano, come si presentavano i luoghi in cui abitavano, ecc. Tuttavia, più ci penso e più ne sono certo: non si tratta “della fotografia che avrei voluto scattare”, ma di immagini che avrei voluto vedere, punto e basta. E’ diverso.
Sono contento che nei primi quarant’anni del Ventesimo Secolo dalle mie parti fosse abitudine recarsi dal fotografo, in certe occasioni, per farsi fare un ritratto. All’inizio del Novecento le coppie prima di sposarsi si facevano fotografare in posa all’interno di uno studio fotografico, davanti ad un fondale dipinto a mano. Talvolta, lo sfondo era un po’ kitsch – a guardare quelle foto si capisce immediatamente che sono state scattate in uno studio e non nel “bosco delle fate” – ma almeno i fotografi erano abbastanza bravi da fare un buon ritratto a figura intera. Così, oggi, posso guardare quelle due o tre belle fotografie dei miei nonni, che si fecero fare quando erano giovani.
Certe immagini mi accontento di guardarle e non mi interessa di non esserne stato io l’autore: sono semplicemente appagato dal fatto che qualcuno le abbia realizzate.
Per esempio, ho guardato con molto interesse le fotografie pubblicate sul sito della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Molti di coloro i quali sono intervenuti in quel forum di discussione avrebbero voluto fotografare fatti, persone o luoghi del passato, in periodi o epoche anteriori “all’invenzione” della fotografia…
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