Perpignan: Visa pour l’image
Si svolgerà , tra il 2 ed il 17 settembre a Perpignan, il XVIII festival internazionale di fotogiornalismo.
La domanda guida di questa edizione è la seguente: “Il fotogiornalismo è una professione in via d’estinzione?”:
- chiunque può scattare un’istantanea e spedirla immediatamente in qualsiasi parte del mondo;
- realizzare foto ben esposte è più facile rispetto al passato, grazie ai continui progressi tecnologici degli strumenti utilizzati;
- i telefonini con fotocamera digitale sono sempre più diffusi.
- …
Gli organizzatori promettono (chissà perché?!) che non si parlerà di calcio, anche se questo è l’anno dei Mondiali. (Peccato, avevo realizzato un bel reportage, sui festeggiamenti per la vittoria ai Mondiali)… :P
Jean-François Leroy, direttore generale della manifestazione, sostiene che ci siano temi più importanti del calcio; una manifestazione di spicco, come quella di Perpignan, non deve occuparsi, testuali parole, di “ciò che Zidane mangia o di quello che Figo pensa“.
Si parlerà , quindi, della striscia di Gaza, delle FARC in Colombia, dei massacri in Iraq e Cecenia, del terremoto in Kashmir e di Bush che critica il New York Times.
Il sito ufficiale dell’organizzazione è dispersivo: ho cliccato su “Exibitions” e si è aperta una marea di link! Clicchi su “Argentina” e si apre una pagina, clicchi su “S. Aranda” e si apre sempre la stessa pagina, clicchi su “Baudelaire” e si apre ancora la stessa pagina, clicchi su “Blenkinsop” e si apre nuovamente la stessa pagina, clicchi su “Decker” e indovinate un po’?! si apre sempre la stessa pagina. Sono scoraggiato…
Insomma, lasciate perdere il menù di navigazione: tutti i contenuti, riguardanti le mostre, si trovano in questa paginetta, in quest’altra, qui, quo e qua!
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