Fotocamere digitali: c’è un vuoto d’offerta!
Esiste un vuoto d’offerta nell’ambito della produzione di apparecchi fotografici. Mancano macchine fotografiche a telemetro digitali! Eppure sarebbero così comode per il reportage fotografico.
Le telemetro a pellicola sono silenziose, di piccole dimensioni e possono montare ottiche intercambiabili, luminose ed a fuoco manuale, e solitamente, di qualità eccezionale. Le macchine a telemetro, a differenza delle reflex, sono meno appariscenti e sono strumenti preziosi quando si fotografano le persone e le si vuole ritrarre, non in posa, ma mentre svolgono l’attività di tutti i giorni, nel loro ambiente naturale.
Fotocamere come queste, ma che usino un supporto digitale, a tutt’oggi, non ci sono. Eppure la domanda c’è!
Il fotografo della Magnum, Alex Majoli, non userebbe due Point and Shot (leggi l’intervista su Rob Glabraith), se ci fossero sul mercato delle telemetro digitali decenti!
D’altra parte leggete cosa dice Majoli, al termine dell’intervista:
“I miss the strongest of the old generation cameras — Olympus OM-1, the Leica. The dream would be a digital camera the size of the C-5060 — not bigger than a Leica, let’s say — with exchangeable lenses. Small lenses. I would like to see fixed lenses, not zooms. Maybe some bigger apertures — f/1.8. The file is fine. I don’t need 20 million megapixels”
Insomma. Le reflex digitali sono troppo appariscenti e rumorose (lo specchio che si ribalta, si sente ad una distanza di 20 metri). Le compattine (chiamate Point and Shot, negli Stati Uniti) sono troppo limitative: la messa a fuco manuale è un’operazione snervante, hanno obiettivi poco luminosi e, come se non bastasse, emettono lampi e suoni da tutte le parti.
Mancano delle vere e proprie telemetro digitali. Cosa aspettate a produrle?!